L'associazione delle vittime di via dei Georgofili è decisamente contro alla concessione del gratuito patrocinio al boss Vincenzo Vigna «Il gratuito patrocinio non può essere un diritto per Vincenzo Virga perchè non si è pentito, non ha collaborato con la giustizia, e quindi non si sa dove siano i suoi ingenti capitali rubati alla collettività. Il gratuito patrocinio è un diritto per le vittime della mafia, non per i suoi carnefici». Lo scrive il presidente dell'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili, Giovanna Maggiana Chelli, riguardo al fatto che lo Stato paga l'avvocato al boss Vincenzo Virga poichè sarebbe nullatenente. «Il piatto continua a sbilanciarsi dalla parte della mafia - commenta Maggiani Chelli -, un giorno non si può fare a meno di passare mafiosi da 41 bis a carcere normale, un altro non si può fare a meno da parte dello Stato di saldare il conto per le spese processuali per mafiosi del calibro di Vincenzo Virga, che qualche nomination l'ha trovata pure nei processi per le stragi del 1993». «Abbiamo visto in questi 18 anni - continua Maggiani Chelli - decreti governativi approvati in poche ore, quando i torti da riparare erano per i potenti, quando si tratta di vittime di mafia; non si sa perchè per avere giustizia bisogna aspettare i tempi di confisca dei beni alla mafia che non si realizzano mai fino in fondo».
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