Dieci onorificenze alle vittime del terrorismo per rendere omaggio a tutti quelli che si sono impegnati nella lotta. A consegnarle, ieri a Napoli, è stato il prefetto Andrea De Martino, in una cerimonia alla quale hanno preso parte i vertici delle forze dell'ordine, alla vigilia della Giornata della memoria per le vittime del terrorismo che si celebra oggi. «Nei miei incubi notturni tornano i bagliori dei colpi esplosi dalle armi contro la mia auto - ha raccontato Antonio Gagliardi, già procuratore di Avellino, vittima di un attentato, all'inizio degli Anni '80 da parte di un commando della Nuova camorra organizzata - all'interno della macchina piovvero un centinaio di proiettili, io sono stato colpito da sette di questi e mi sento un miracolato». Gagliardi lancia l'allarme per il ritorno del terrorismo, alla luce dell'attentato a Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo, gambizzato ieri a Genova. «Il pericolo di un ritorno del terrorismo è concreto e reale». «Un rischio fondato - ha aggiunto - soprattutto oggi che si sta sgretolando quella società che all'epoca dello stragismo, con i partiti e le organizzazioni sindacali, si mostrò compatta nella lotta al terrorismo». Il prefetto Andrea De Martino ha indicato il sacrificio delle vittime del terrorismo come esempio per i giovani. «I valori di democrazia e libertà vanno arricchiti - ha sottolineato - L'esempio di chi ha dato la vita va fidato ai giovani perchè comprendano il valore delle loro azioni». Le onorificenze, conferite con decreto del Presidente della Repubblica, sono state consegnate ai cittadini residenti nella provincia partenopea , decorati nei due anni passati. Sei delle onorificenze sono alla memoria: il professor Alfredo Paolella, il vigile del fuoco Carlo La Catena, il vicequestore Antonio Ammaturo, l'agente Elio Pasquale Paola, il vicebrigadiere Antonio Mea, l'agente di Polizia Ciro Capobianco. Gli altri quattro riconoscimenti sono andati al sostituto commissario Vincenzo Sessa, ad Antonio Gagliardi, già procuratore di Avellino, Salvatore Barbuto, ispettore capo in pensione, e Salvatore Castaldi, agente di custodia attualmente in congedo. (ANSA).
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