venerdì 5 agosto 2011

UNA LAPIDE PER RICORDARE NINO E IDA


Una lapide commemorativa è stata installata questa mattina sul lungomare Cristoforo Colombo di Villagrazia di Carini,(Palermo), per ricordare l'omicidio avvenuto il 5 agosto di 22 anni fa dell'agente Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, incinta di cinque mesi. All'altezza dell'ex civico 699, dove sorgeva il villino della famiglia Agostino, poi demolito, i familiari delle vittime, don Luigi Ciotti, il sindaco del Comune di Carini, Giuseppe Agrusa, le associazioni Libera, Addiopizzo, Movimento Agende rosse e Cittadinanza per la magistratura hanno ricordato l'assassinio. Il sindaco ha anche annunciato per il prossimo anno l'intitolazione ai coniugi Agostino di un terreno di circa 1300 metri quadri. «Sarà un giardino della memoria che speriamo di poter consegnare presto ai familiari e ai cittadini». «Finchè saranno ricordati per nome possiamo dire che sono vivi, ma per Nino e Ida chiediamo che vengano eliminate le mele marce ancora presenti nelle istituzioni che, al contrario di tanti poliziotti caduti, non sono stati ligi al loro dovere», ha detto Vincenzo Agostino durante le celebrazioni al santuario di Santa Maria di Gesù. «Ci sono ancora troppi misteri e interrogativi sull'omicidio, chiediamo verità e giustizia». Questa mattina il vicequestore ha deposto una corona di fiori. «Sono convinto che vostro figlio fosse un cercatore di verità e che ha pagato con la vita questo prezzo altissimo - ha detto Don Ciotti durante la celebrazione della messa rivolgendosi ai genitori - Fino a quando servirà il nostro impegno per ottenere giustizia? Ci sono uomini che offuscano e nascondono la verità, ancora il 70% delle vittime di mafia attende una risposta». Don Ciotti ha poi ricordato un'altra vittima di mafia, Emanuela Loi, poliziotta della scorta del giudice Paolo Borsellino e si è raccolto in preghiera davanti alle tombe degli agenti Vincenzo Li Muli e Claudio Traina, nel cimitero del santuario.
(FONTE: ANSA)

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