Il colonnello dei CC Giuseppe Russo |
I killer lo stavano aspettando. Il colonnello dei carabinieri, Giuseppe Russo, la sera del 20 agosto 1977 si trovava in vacanza a Ficuzza, una frazione di Corleone. Passeggiava insieme al suo amico, il professor Filippo Costa. IL colonnello Russo, originario di Cosenza, era uno degli uomini più fidati del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Aveva condotto importanti indagini sulla mafia. Veniva considerato dalle cosche “uno che dava fastidio”. Ammazzarono entrambi a bruciapelo, per non lasciare testimoni. Il colonnello Russo aveva 47 anni. Il professor Filippo Costa, ne aveva 57. Per quei due omicidi furono incriminati tre pastori. Condannati all’ergastolo, furono scagionati nel 1997, quando alcuni pentiti hanno fatto luce su quell’eccidio. Del gruppo di fuoco facevano parte Leoluca Bagarella, Pino Greco, Giovanni Brusca e Vincenzo Puccio. Questa mattina alle dieci, a Ficuzza, per ricordate le due vittime della mafia, è stata deposta in loro onore una corona d'alloro sulla stele commemorativa nei pressi della Real Casina di Caccia del re borbonico Ferdinando IV. Madrina della cerimonia la figlia del Colonnello Giuseppe RUSSO, Benedetta accompagnata da altri parenti. Alla cerimonia hanno partecipato tra gli altri il Generale di Divisione, Vincenzo COPPOLA, Comandante Legione Carabinieri Sicilia; il Generale di Divisione, Domenico ACHILLE, Comandante Regione Sicilia Guardia di Finanza: Il Colonnello Francesco SALSANO, Comandante Gruppo Carabinieri di Monreale; Maria Teresa AMBROSINI, rappresentante della Procura Generale presso Corte di Appello di Palermo; il Presidente della Provincia Regionale, Giovanni Avanti; il parlamentare Giuseppe Lumia, il sindaco di Corleone, Nino Iannuzzo.
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