giovedì 18 ottobre 2012

MANIFESTAZIONE ANTICAMORRA PER L'UCCISIONE DI PASQUALE ROMANO. DOMANI I FUNERALI A CARDITO. I GENITORI SCRIVONO AL MINISTRO DELL'INTERNO CANCELLIERI


Un presidio anticamorra sul luogo dove è stato ucciso Pasquale Romano, si svolgerà stasera alle 19.30 in Piazzetta Marianella a Napoli, nell’omonimo quartiere di Marianella. Promotori dell'iniziativa Salvatore Salzano, Giuseppe Sbrescia e Alessandro Fiore, rappresentanti delle associazioni studentesche dell'Università di Napoli Federico II. “Stasera scenderemo in piazza nel quartiere di Marianella – hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione -  dove è stato ucciso Pasquale, proprio durante il coprifuoco che c'è ogni sera per accendere la speranza, per riaffermare la legalità e liberare la nostra città e la nostra regione dalla camorra e dalle mafie. Ci auguriamo che insieme a noi vi siano il sindaco, il prefetto, il questore e le istituzioni tutte, ma anche semplici cittadini e le associazioni che operano sul territorio”.

I funerali di Pasquale Romano si svolgeranno domani, venerdì 19 ottobre,  alle 15,30, nel Santuario di San Biagio a Cardito (Napoli). Il sindaco della sua città, Giuseppe Cirillo, ha emesso un'ordinanza con la quale ha proclamato per domani il lutto cittadino. Romano, sottolinea il sindaco, «è stato barbaramente assassinato. L'intera città è stata profondamente turbata da questo drammatico avvenimento e si stringe intorno ai familiari e partecipa al loro enorme dolore». Domani, a partire dalle 12 sarà sospesa ogni attività in tutti gli uffici pubblici e in tutte le scuole di ogni ordine e grado con tre minuti di silenzio. Ai dirigenti scolastici l'invito ad organizzare iniziative di riflessione sull'avvenimento e sulla violenza in generale. Saranno inoltre chiusi gli esercizi commerciali, le imprese e le attività artigianali con l'abbassamento delle serrande dalle 15 alle 17.30 in concomitanza con la cerimonia funebre mentre le insegne luminose resteranno spente per l'intera giornata. Su edifici comunali, pubblici e scolastici, inoltre, la bandiera sarà esposta a mezz'asta.

Intanto i genitori di Pasquale Romano hanno scritto al Ministro dell’Interno, Rosanna Cancellieri. «Le chiediamo giustizia. E una sicurezza che qui non esiste ancora, e che forse non è mai esistita. Le chiediamo ancora di provvedere affinché tutto questo non abbia a ripetersi mai più. Signor Ministro, non esiste nella nostra lingua, e nemmeno nelle altre, alcun termine per definire chi perde un figlio. Una condizione che non è stata mai immaginata, ma che a Scampia è invece all'ordine del giorno». Sono i passi della lettera inviata al Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, i genitori di Pasquale Romano. La missiva continua così:  «mentre con i suoi trent'anni, che tali rimarranno per sempre nella nostra memoria, con i suoi progetti per il futuro, con la sua voglia di vivere, usciva da casa della sua fidanzata, per andare a giocare a calcetto». «La sua vita -spiegano - gli è stata strappata sulla pubblica via. Al confine con Scampia, in un quartiere che non appartiene più alla comunità del nostro Stato». «Signor Ministro - prosegue la lettera -, le chiediamo perché. Le chiediamo com'è possibile perdere cosà la vita in questo modo. Le chiediamo perché, in questo posto maledetto, si continua a uccidere e a uccidere ancora innocenti, che muoiono perché escono di casa, vanno a prendere i figli a scuola, tornano dalla spesa o si affacciano da un balcone». «Ella - si rivolgono quindi a Cancellieri i genitori del giovane - può ancora garantire alle persone di avere il diritto a vivere e di muoversi per strada senza guardarsi intorno e senza preoccuparsi delle ombre? Non le pesa tutto questo? Ella è a conoscenza del fatto che sono già più di seicento le persone uccise per 'sbagliò (un termine orribile) dalla criminalità? Questa crudele lista dovrà continuare ancora?». La risposta del ministro è arrivata a stretto giro: "Chiamerò la madre del ragazzo e spero di incontrarla nei prossimi giorni, se mi vorrà vedere, per esprimerle tutta la mia partecipazione a questa terribile tragedia".

A Fianco dei familiari di Pasquale si schiera l’associazione Libera. “La famiglia di Lino non sarà abbandonata. Le istituzioni faranno rete”. Lo ha detto don Tonino Palmese, del coordinamento delle famiglie di vittime innocenti della camorra e referente di Libera in Campania. «Esprimo tutta la mia solidarietà ai familiari di Lino - ha aggiunto don Palmese - ma bisogna anche evidenziare che le istituzioni, le forze dell'ordine, stanno facendo ogni sforzo possibile». Don Tonino Palmese si è detto sicuro che anche questa volta, come accaduto in passato, si farà una rete per non lasciare soli i familiari del giovane ucciso tre sere fa a Marianella.


 

Sulla vicenda torna anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,  «Rosanna è una ragazza che nemmeno per un momento ha mostrato rassegnazione, ma voglia di lottare». Ha detto De Magistris, a proposito dell'incontro avuto ieri con la fidanzata di Pasquale Romano, ucciso dalla camorra lo scorso lunedì. De Magistris ha sottolineato che incontrerà ancora la ragazza nei prossimi giorni. «L'incontro con Rosanna - ha affermato - mi ha toccato, emozionato e anche confortato per la voglia di lottare». «Le ho detto che quello contro la camorra è l'impegno della mia vita - ha aggiunto - condivido e sostengo tutte le iniziative che vengono per sensibilizzare alla lotta contro la camorra. L'importante è dare continuità a queste iniziative superato il momento fortemente emotivo - ha concluso - perché ora siamo tutti molto scossi».

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