Vergognosa sentenza per i killer di Gaetano Montanino,
la guardia giurata di 45 anni che la sera del 4 agosto 2009 fu uccisa in piazza
mercato a Napoli. La sentenza di appello ha confermato la condanna a soli vent’anni
di carcere per i due killer, Davide Cella e Salvatore Panepinto. Gaetano,
dipendente dell’istituto “La vigilante” quella sera di agosto era in auto, in
piazza mercato, con il suo collega Fabio De Rosa, di 25 anni. Stavano
facendo il giro per il controllo delle attività commerciali. La zona era quasi deserta
e tutto sembrava in ordine quando due si avvicinano a bordo di uno scooter, con i volti coperti dai caschi. Intimano alle due guardie giurate di consegnare le pistole. Altri due complici sono
un po’ più lontano. De
Rosa viene subito disarmato. Montanino reagisce. Ne nasce un
conflitto a fuoco. Gaetano ha la peggio. Viene raggiunto da otto colpi di
pistola. Anche il suo collega viene ferito, ma se la caverà dopo il ricovero al
Loreto Mare. Nello stesso ospedale si fa ricoverare anche un dei killer, Davide
Cella, anch’egli ferito nella sparatoria. Sarà determinante la ricostruzione
dei fatti che farà Fabio De Rosa, la guardia ferita, che consentirà agli agenti
della Questura di Napoli di far arrestare
Davide Cella in ospedale. Ma saranno determinanti anche le dichiarazioni di Vincenzo
De Feo, uno dei partecipanti al raid e subito diventato collaboratore di
giustizia. Le sue dichiarazioni consentiranno l’arresto di Salvatore Panepinto.
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