La città di Scandicci contro "Cosa Nostra". Una raccolta di fondi tra scuole e asili per sostenere Libera con la vendita di arance coltivate nei terreni confiscati alle cosche (18/2), una gara podistica dedicata alla lotta contro la criminalità organizzata (19/2) e l'intitolazione di un giardino pubblico alla memoria di Rita Atria, giovanissima testimone antimafia che si tolse la vita dopo la morte del giudice Paolo Borsellino (18/5). Queste le tre iniziative contro 'Cosa Nostrà, in programma a Scandicci, presentate a Firenze, tra gli altri, dall'assessore regionale alle politiche giovanili Salvatore Allocca, dal sindaco di Scandicci Simone Gheri e da rappresentanti di Libera. Questi eventi sono inseriti nel progetto 'Libera, la tua terrà, promosso da Comune di Scandicci, con il patrocinio della Regione, per sostenere le attività dell'associazione antimafia fondata e presieduta da don Luigi Ciotti.
Quanto alla corsa podistica del 19 febbraio, si tratta della Mezza Maratona di Scandicci, che quest'anno affianca al proprio nome lo slogan 'Di corsa contro la mafià. Insieme a questa gara, ci sarà anche una passeggiata 'della legalita«, ai partecipanti della quale verrà consegnata una t-shirt con logo antimafia ideato dagli alunni delle scuole medie di Scandicci. Il ricavato delle iscrizioni di questa seconda corsa servirà per creare una nuova cooperativa di LIbera che gestirà i beni sequestrati nella provincia di Agrigento dal giudice Rosario Livatino, ucciso nel 1990 dalle cosche. »La Regione ha investito e continua a investire molte risorse sul tema del contrasto alle mafie per sensibilizzare soprattutto i più giovani: in questo senso, l'impegno del Comune di Scandicci è da considerarsi molto importante«. »Ho sempre pensato che sostenere Libera fosse un dovere civico - ha poi aggiunto Gheri - Contribuire allo sviluppo delle iniziative di questa associazione è un'esperienza di formazione della coscienza civica e civile«. Alla presentazione, tenuta nella sede della presidenza regionale ha assistito, tra gli altri, anche il disegnatore Sergio Staino.
Nessun commento:
Posta un commento