mercoledì 23 gennaio 2013

UNA MESSA PER RICORDARE ATTILIO ROMANO' UCCISO IL 24 GENNAIO 2005



Attilio Romanò
Una messa in suffragio di Attilio Romanò, vittima innocente di camorra, si terrà domani 24 gennaio  alle ore 19,30, nella parrocchia di S. Maria della Provvidenza, in via Don Luigi Guanella a Miano (NA). I familiari, Natalia (la moglie), Maria (la sorella) e Rita (la mamma) hanno invitato tutti gli amici e i conoscenti a partecipare alla cerimonia religiosa, a otto anni dalla sua uccisione. Attilio Romanò venne assassinato nel suo negozio di telefonia mobile a Miano, intorno alle 13, da Mario Buono, un killer del gruppo camorristico dei Di Lauro che doveva eseguire una cosiddetta “vendetta  trasversale”. Nel negozio pensava di trovarci il socio di Attilio, un parente del boss Salvatore Pariante, per anni fedelissimo e personaggio di spicco della cosca dei Di Lauro passato con gli scissionisti e per questo  condannato a morte. Solo cinque anni dopo il delitto, grazie ad un pentito che ha fatto i nomi dei mandanti ed esecutori, si è potuto arrivare ad un processo. A rivelare i retroscena della uccisione di Attilio è stato Giovanni Piana, un collaboratore di giustizia. Piana fece i nomi di Cosimo e Marco di Lauro (mandanti) e di Mario Buono(l’esecutore).
Il 2 maggio del 2012, la Terza Corte di Assise di Appello del Tribunale di Napoli ha condannato Mario Buono e Marco Di Lauro (latitante) all'ergastolo, assolvendo Cosimo Di Lauro. La Regione Campania, costituitasi parte civile, ha ottenuto il riconoscimento del danno di immagine quantificato dalla Corte in ventimila euro per imputato.
Ad Attilio Romanò la VII municipalità ha dedicato un premio letterario a cui ogni anno partecipano tantissimi studenti. Sempre la VII municipalità ha approvato all’unanimità la proposta di intitolargli la strada dove aveva aperto il negozio di telefonia mobile che attualmente porta il nome di “via Napoli Capodimonte”

Ad Attilio è intitolato anche un presidio di Libera a Torino. Ed è grazie a loro che la VII municipalità ha condiviso l’iniziativa di intitolargli una strada perché hanno inviato una lettera con tanto di richiesta e di firme

Ecco il testo della missiva:
Al Sindaco di Napoli
Alla Commissione Toponomastica di Napoli
Egregio Sindaco,
Egregi Consiglieri,

siamo un gruppo di giovani adulti di Torino che da anni, all’interno della rete dell’associazione “Libera – Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie” si impegna e si forma. Nell’aprile del 2008 abbiamo dato vita ad un presidio dedicato ad Attilio Romanò, vittima innocente di camorra, ucciso il 24 gennaio 2005. Memoria ed impegno sono le due anime simbiotiche dell’azione di Libera: sono l’una l’essenza dell’altro. Dedicare un presidio ad una vittima innocente non è un’etichetta di retorica commemorativa, ma una scelta importante di cui avvertiamo la responsabilità. Per questo proviamo a presidiare il nostro territorio per contribuire a renderlo più bello e più giusto. Per questo proviamo a stare accanto, nonostante la distanza geografica ed i nostri limiti, alla famiglia di Attilio: Maria, Natalìa, Rita. Attraverso di loro abbiamo imparato a conoscere Attilio ed il suo straordinario, contagioso amore per la vita. La loro composta dignità ci ricorda quotidianamente l’assurdità della sua uccisione.

Via Napoli-Capodimonte. E’ la via dove Attilio coltivava uno dei suoi sogni: il negozio aperto da poco su cui tanto aveva investito. E’ la via dove i suoi sogni sono stati spezzati.

Via Attilio Romanò. Suona decisamente meglio. Non siamo degli ingenui e sappiamo che non basta cambiare il nome di una via o di una piazza per restituire Attilio ai suoi cari né tanto meno a sconfiggere la camorra. Ma sappiamo anche che i segni sono importanti. Una città che accetta di cambiare la propria toponomastica per ricordare Attilio offre un segno di prossimità alla sua famiglia, ma non solo. Sarebbe un messaggio importante a tutta la comunità cittadina, per alimentare quella memoria che costruisce consapevolezza ed impegno.

“VIA ATTILIO ROMANO’
30 marzo 1975 – 24 gennaio 2005
Vittima innocente di camorra”

Noi ci crediamo e abbiamo fiducia in voi.
In fede,

Il presidio “Attilio Romanò”:
Chiara Baino
Susanna Bruno
Micol Cosentino
Pierluca Ditano
Stella Di Vincenzo
Graziella Fallo
Simone Marchiori
Sonia Mascellino
Giorgio Moro
Silvia Raiteri
Alessandro Risi
Andrea Vacirca

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