Alberto Vallefuoco |
"La manifestazione - è scritto in un comunicato - ha lo scopo di ricordare Alberto Vallefuoco e di sensibilizzare i giovani attraverso la pratica sportiva, ai valori fondamentali quali l'amicizia, la lealtà, la solidarietà ed il coraggio"
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
Ore 8.30: Raduno in piazza Municipio.
Ore 9.00: Sfilata di tutte le società partecipanti attraverso le vie cittadine.
Ore 9.30:Arrivo allo stadio Comunale e spettacolo degli Sbandieratori di Cava
Ore 10.00: Inno Nazionale e saluti alle squadre da parte delle Autorità.
Ore 10.30: Inizio Torneo composto da 10 squadre.
Ore 13.00: Colazione a sacco.
Ore 15.00: Ripresa Manifestazione
Ore 16.00: Semifinali
Ore 17.00:Finale
Ore 18:Premiazione con distribuzione di calze dono.
Chi era Alberto Vallefuoco.
Il 20 luglio 1998 in Via Nazionale delle Puglie a Pomigliano D'Arco, nella zona nord-est di Napoli, tre operai, Salvatore De Falco, Rosario Flaminio e Alberto Vallefuoco vengono assassinati davanti ad un bar, nei pressi del pastificio Russo dove lavoravano. Partecipavano ad un corso di formazione presso il pastificio Russo, finalizzato all'assunzione in fabbrica. I tre, durante la pausa pranzo, mentre stanno per entrare in auto, incrociano i loro assassini a bordo di una "Lancia Y". Sono in missione di morte. Devono ammazzare tre persone di una fazione camorristica rivale. Imbracciano revolver e kalashnikov ed hanno il volto coperto da cappucci, Scambiano i tre giovani con i loro rivali. Sparano una cinquantina di colpi uccidendo all'istante i ragazzi e ferendo di striscio la cassiera. L'azione dura pochi istanti. A terra restano i corpi senza vita di Salvatore De Falco, Rosario Flaminio e Alberto Vallefuoco
I nomi delle tre vittime non dicono nulla a Carabinieri e Polizia. Nessuna segnalazione, nessun precedente, niente di significativo dal punto di vista criminale.
Gli investigatori capiscono subito che si è trattato di un di persona.
Per questo triplice omicidio sono stati condannati all'ergastolo Modestino Cirella, Giovanni Musone, Pasquale Cirillo, Pasquale Pelliccia e Cuono Piccolo come mandanti ed esecutori.
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