Il grande giorno è arrivato. Domani 25 maggio, è il giorno della beatificazione di padre Pino Puglisi. Da domani sarà canonicamente venerato come martire della Chiesa palermitana. Al Foro Italico di Palermo, dove si svolgerà la celebrazione, il palco è pronto come pure tutte le altre zone dove saranno ospitati gli 80.000 fedeli provenienti da ogni parte d’Italia con pullman e altri mezzi di trasporto. “Il martirio di Padre Puglisi richiama l’educazione delle coscienze – afferma il cardinale Polo Romeo - e la Chiesa deve essere in prima linea. Qui si capisce la grandezza del martirio di don Puglisi, che è stato ucciso perchè era un prete che formava le coscienze, costruiva la comunità parrocchiale e aiutava le persone a uscire dai meccanismi che le rendono schiavi. Questo evidentemente dava fastidio. Perciò penso che la sua beatificazione ci aiuterà a prendere coscienza del vero cambiamento da attuare. La gente pensa infatti che devono cambiare gli altri. E invece don Puglisi ci dice che ognuno di noi ha qualcosa da cambiare nel proprio cuore, nel proprio pensare, nel proprio agire. Solo così la civiltà dell’amore potrà affermarsi”. La celebrazione Eucaristica a cui prenderanno parte 40 Vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi, sarà presieduta dal cardinale Paolo Romeo, mentre il rito di beatificazione sarà presieduto dal cardinale Salvatore De Giorgi, delegato del Santo Padre Francesco. Allo svelamento della foto di padre Puglisi si canterà il “Te Deum”, quindi l’Arcivescovo Emerito di Palermo, leggerà la lettera apostolica e incenserà le reliquie di Padre Puglisi, (un frammento di costola prelevato in occasione dell’estumulazione della salma dal cimitero dei Sant’Orsola). La liturgia sarà animata da un Coro - guida di circa 250 cantori, costituito dal Coro “Sancte Joseph” e il “Sant’Ignazio di Loyola” di Bagheria e un Coro - Assemblea di 750 elementi. La direzione dei gruppi corali e dell'ensemble di ottoni, coinvolto per l’occasione, sarà affidata al Maestro di Cappella della Chiesa Cattedrale di Palermo e Docente del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo Mauro Visconti. I canti dell’ordinario sono gli stessi composti dallo stesso Mauro Visconti in occasione della venuta del Papa Benedetto XVI a Palermo il 3 ottobre 2010. I canti del proprio sono stati composti per l’occasione dai maestri Mauro Visconti e Vincenzo Tarantino. All’offertorio i doni saranno condotti all’altare dai due fratelli di padre Puglisi Gaetano e Francesco oltre che da altre persone che sono state vicine al Beato. A distribuire la Comunione ai fedeli 300 ministri straordinari. Al termine sarà cantato l’Inno ufficiale della Celebrazione della Beatificazione di don Giuseppe Puglisi il cui testo è stato composto da mons. Giuseppe Liberto, direttore emerito della Cappella Pontificia Sistina, su un testo preparato da mons. Crispino Valenziano.
Tra le autorità presenti alla celebrazione: Pietro Grasso, presidente del Senato, Angelino Alfano, vice premier (vice primo ministro) e Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, Ministro della Giustizia, Sergio Mattarella, Giudice Costituzionale, Alessandro Marangoni, Capo della Polizia facente funzione, Rosario Crocetta Presidente della Regione Siciliana, Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo, il Sindaco di Godrano fra i tanti dei Comuni della Diocesi, On. Giuseppe Lumia, già Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, Gianpiero D’Alia, Ministro per la Pubblica Amministrazione e semplificazione, Simona Vicari, Sottosegretario allo Sviluppo Economico. L’evento si avvarrà di un grande spiegamento mediatico. Sarà infatti trasmessa in diretta da Rai 1 e da altre emittenti locali, oltre che in streaming dal sito dell’Arcidiocesi di Palermo e dalla radio diocesana “In blu”, mentre in serata, sempre Rai 1 trasmetterà uno speciale su Padre Puglisi da piazza Anita Garibaldi, condotto da Massimo Giletti. Nella giornata di domenica anche la trasmissione “A sua immagine” sarà dedicata all’evento. Le spoglie mortali di padre Puglisi, in attesa della costruzione della nuova chiesa a Brancaccio, dove avranno la loro sede definitiva, sono state collocate all’interno di un simulacro in marmo a forma di spiga di grano nell’altare laterale dell’Immacolata in Cattedrale, a ricordare, come in un brano del Vangelo tanto caro a padre Puglisi, la sua presenza feconda come un chicco caduto sulla terra muore e da molto frutto. Subito dopo il rito di beatificazione e la celebrazione Eucaristica, sarà possibile venerare le spoglie del nuovo Beato nella Chiesa Cattedrale, a partire dalle ore 14 sino alle ore 19. Dal 26 maggio in poi, i singoli fedeli e i pellegrini che vorranno venerare il beato Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, osserveranno i seguenti orari: Festivi: dalle ore 7 alle ore 13 dalle ore 16 alle ore 19. Feriali: dalle ore 7 alle ore 19.
Nessun commento:
Posta un commento