Antonio Vassallo |
Antonio
Vassallo, figlio di Angelo, il “Sindaco Pescatore”, è il nuovo coordinatore di
Anci Giovane Campania, l'organismo dell'associazione regionale dei Comuni che
riunisce gli amministratori under 35 della Campania. Antonio Vassallo, Ventinove
anni, da due in politica, assessore con tutte le deleghe presso il Comune di
Pollica, è stato individuato come il nuovo coordinatore regionale di Anci
Giovane in seguito all'assemblea dei giovani amministratori della Campania
riunitasi oggi pomeriggio presso la sede del consiglio regionale. «Questo
incarico mi onora tantissimo - afferma il neo coordinatore Antonio Vassallo -
Da giovane amministratore è per me un onore rappresentare i tantissimi miei
coetanei che tutti i giorni si impegnano nella nostra regione a mettere in
pratica, in piccoli o grandi comuni, i principi del buon governo. Un impegno,
quello di rappresentante dei giovani amministratori della Campania, che intendo
portare avanti non solo per il cognome che porto, ma anche per dare un mio
contributo personale forte su temi che ritengo fondamentali come il rispetto
delle regole, l'importanza della legalità e il governo del territorio come
governo del bene comune».
«Credo
molto nei giovani amministratori perché sono gli unici a poter portare in ogni
esperienza amministrativa elementi autentici di innovazione» afferma il
presidente di Anci Campania Vincenzo Cuomo che ringrazia il coordinatore
uscente di Anci Giovane, Luigi Famiglietti e augura buon lavoro al nuovo
coordinatore Vassallo: «So che quella di Antonio è un'eredità pesante ma
ritengo che con la sua nomina si possano rappresentare al meglio sia il valore
del territorio come risorsa sia quegli aspetti di modernità, unità e
concretezza che sono indispensabili per ridare forza e slancio a tutta l'azione
della consulta». Ai lavori dell'assemblea, conclusasi con la nomina di Antonio
Vassallo, ha partecipato anche il coordinatore nazionale di Anci Giovane nonché
sindaco di Dogliani, Nicola Chionetti: «Con la nomina di Antonio entra in Anci
l'esperienza amministrativa di Pollica come governo del territorio basato sulla
difesa e la valorizzazione della specificità».
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