Gaetano Montanino |
Ci sarà anche don Luigi
Ciotti, il presidente di Libera, a ricordare Gaetano Montanino il 26 aprile, in
piazza Mercato a Napoli, proprio nel luogo dove la guardia giurata venne uccisa
da due camorristi il 4 agosto del 2009. A Montanino saranno dedicati una pietra commemorativa e un albero. La
cerimonia avrà inizio alle 10, mentre alle 11 è prevista una messa all'interno
della Basilica del Carmine, celebrata da don Luigi Ciotti. Un appello alla
partecipazione è stato lanciato dalla figlia, Veronica Montanino: "Vorrei
che fossimo in tanti in quel posto difficile più che mai. Dimostriamogli di essere di più.
Dimostriamo loro di essere più forti, come tutte le persone per bene al posto
giusto. Aiutatemi a coprire di dignità quella piazza”.
Gaetano Montanino, 45
anni, guardia giurata e dipendente dell’istituto “La vigilante”, la notte del 4
agosto 2009, è in auto con il suo collega, Fabio De Rosa, di 25 anni. Sono
fermi davanti ad un negozio di giocattoli all’interno dell’auto di servizio. Il
clima è afoso, la notte dovrebbe essere calma come tante altre passate in
quella zona. Invece no. Due giovani su uno scooter si avvicinano all’auto. Sono
del quartiere, vicini al clan Contini. Hanno deciso di rapinare le armi ai due
vigilanti. Sono armati e con i volti coperti dai caschi. Si avvicinano ai due
vigilanti: “Non vi muovete e dateci le pistole”. Gaetano e Fabio sono colti di
sorpresa. Si guardano in faccia e capiscono che la faccenda è seria. Fabio De
Rosa consegna la sua pistola 9x21, Gaetano Montanino, invece, riesce a tirare
la sua dalla fondina e fa fuoco. I due rapinatori reagiscono e sparano a loro
volta. Sono attimi di terrore. Gaetano Montanino viene raggiunto da otto colpi
di pistola. Muore subito. Fabio De Rosa è più fortunato, è ferito nonostante
sei colpi di pistola. Uno dei due giovani aggressori, Davide Cella, rimane
ferito a sua volta. Il complice, Salvatore Panepinto riesce a rimetterlo sullo
scooter e lo porta davanti al Loreto Mare. Fabio chiede aiuto i soccorsi
attraverso la radio di servizio che è sull’auto. In pochi attimi sul posto
giunge un ambulanza e volanti della polizia. Sarà importante la sua
testimonianza per ricostruire i fatti. Davide Cella viene arrestato in ospedale
e piantonato a pochi passi dalla stanza dov’è ricoverato anche Fabio De Rosa,
guardato a vista dai suo colleghi. Dopo poco tempo viene arrestato l’altro
complice, Salvatore Panepinto. Al processo per la morte di Gaetano Montanino, i
due killer saranno condannati a soli vent’anni di carcere.
Alla manifestazione è
prevista anche la presenza del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, il
presidente dell'associazione nazionale Guardie particolari giurate Giuseppe
Alviti, il presidente dell'associazione gioventù cattolica Gianfranco
Wurzburger, Geppino Fiorenza e don Tonino Palmese referenti regionali della
nota associazione Libera, di Lorenzo Clemente, presidente del Coordinamento
familiari di vittime innocenti e Paolo Siani, presidente della Fondazione
Polis.
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