UNA MESSA PER RICORDARE GIANLUCA CIMMINIELLO UCCISO TRE ANNI FA
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Gianluca Cimminiello |
Una messa in ricordo di Gianluca
Cimminiello è prevista per le 18,15 di oggi presso l'istituto Fratelli Maristi,
in via Fratelli Maristi 21, Giugliano in Campania. Gianluca Cimminiello fu ucciso il 2 febbraio del
2010 a Casavatore davanti al negozio di tatuaggi “Zendar” di cui era titolare.
Aveva scatenato l'invidia di un altro tatuatore in seguito alla pubblicazione
su Facebook di una foto con il calciatore del Napoli, Ezechiel Lavezzi. Temeva
che quella foto gli avrebbe fatto perdere clienti a favore di Gianluca.
Cominciò anche a mandargli messaggi sempre più minacciosi fin quando, per
“chiarire” definitivamente la questione, non inviò da Gianluca alcuni emissari
del clan Amato-Pagano. Si presentarono il 30 gennaio nel suo negozio di
tatuatore. Erano in quattro, armati di coltelli. Ma non avevano fatto bene i conti.
Non sapevano che Gianluca era esperto di arti marziali. Li fece scappare con la
coda tra le gambe nonostante fossero armati. Tra essi c’era anche un cognato del boss Cesare Pagano. Tre giorni dopo una persona entra nel negozio e chiede
a Giannluca informazioni su una foto di un tatuaggio che è in vetrina. Ha in testa un cappellino di lana che gli lascia
fuori solo gli occhi. Lo attira fuori dal negozio e appena arriva sull’uscio, estrae una pistola dal
giubbotto e fa fuoco. Un colpo alla gamba e uno al torace che gli perfora il
polmone. Gianluca muore quasi subito. Erano le 19.10 del 2 febbraio 2010.
Giancluca aveva 31 anni e amava la
pesca, il canto, le arti marziali, i tatuaggi, ma più di ogni altra cosa, amava
la sua famiglia.
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