La
condanna all'ergastolo è stata chiesta oggi dai pm per Enrico Perillo, accusato
di essere il mandante dell'omicidio di Teresa Buonocore. La donna, assassinata
nel settembre di due anni fa a Napoli aveva testimoniato contro di lui nel
processo per abusi sessuali su una delle proprie figlie, conclusosi sia in primo
che in secondo grado con una condanna a 15 anni, e si era costituita parte
civile. Il processo per omicidio si sta svolgendo davanti alla III corte
d'assise, presieduta da Carlo Spagna. I pm Danilo De Simone e Graziella Arlomede
hanno insistito in modo particolare sui motivi abietti per i quali a loro
giudizio Perillo ordinò l'omicidio della donna, cioè l'odio profondo che l'uomo,
ex amico di famiglia, nutriva nei suoi confronti. Oltre all'ergastolo per
l'omicidio (i cui esecutori materiali, Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, sono
già stati condannati al termine del processo con rito abbreviato) i pm hanno
chiesto la condanna a cinque anni per gli incendi che Perillo è accusato di
avere commissionato. In precedenza Amendola e Avolio, citati come testi su
richiesta della difesa, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere; la
corte aveva poi respinto la richiesta dell'accusa di ascoltare un nuovo teste,
un ex compagno di cella di Perillo che ha scritto una lettera ai pm. Il processo
riprenderà martedì prossimo con la discussione delle parti civili e di uno dei
due avvocati della difesa; giovedì discuterà il secondo difensore dell'imputato,
quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio.(ANSA).
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