mercoledì 28 novembre 2012

CHIESTO ERGASTOLO PER IL MANDANTE DELL'OMICIDIO DI TERESA BUONOCORE

 La condanna all'ergastolo è stata chiesta oggi dai pm per Enrico Perillo, accusato di essere il mandante dell'omicidio di Teresa Buonocore. La donna, assassinata nel settembre di due anni fa a Napoli aveva testimoniato contro di lui nel processo per abusi sessuali su una delle proprie figlie, conclusosi sia in primo che in secondo grado con una condanna a 15 anni, e si era costituita parte civile. Il processo per omicidio si sta svolgendo davanti alla III corte d'assise, presieduta da Carlo Spagna. I pm Danilo De Simone e Graziella Arlomede hanno insistito in modo particolare sui motivi abietti per i quali a loro giudizio Perillo ordinò l'omicidio della donna, cioè l'odio profondo che l'uomo, ex amico di famiglia, nutriva nei suoi confronti. Oltre all'ergastolo per l'omicidio (i cui esecutori materiali, Alberto Amendola e Giuseppe Avolio, sono già stati condannati al termine del processo con rito abbreviato) i pm hanno chiesto la condanna a cinque anni per gli incendi che Perillo è accusato di avere commissionato. In precedenza Amendola e Avolio, citati come testi su richiesta della difesa, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere; la corte aveva poi respinto la richiesta dell'accusa di ascoltare un nuovo teste, un ex compagno di cella di Perillo che ha scritto una lettera ai pm. Il processo riprenderà martedì prossimo con la discussione delle parti civili e di uno dei due avvocati della difesa; giovedì discuterà il secondo difensore dell'imputato, quindi i giudici si ritireranno in camera di consiglio.(ANSA).

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