“Cambiate la tabella su don Diana”. Un appello è stato consegnato stamattina al sindaco di Caserta, Pio del Gaudio, affinché rimuova e modifichi la tabella apposta all’inizio dello slargo che il 6 settembre scorso è stato dedicato a don Giuseppe Diana, il parroco di Casal di Principe ucciso il 19 marzo del 1994. Sulla tabella, infatti, non è scritto che è stato ucciso dalla camorra: “Largo Giuseppe Diana, sacerdote – medaglia d’oro al valor civile 1958 – 1994”. Come invece è riportato correttamente sulla tabella dello slargo intitolato a don Puglisi e inaugurato nello stesso giorno: “Largo Giuseppe Puglisi, sacerdote – vittima della mafia 1937 – 1993”.
L’appello che chiede la modifica della tabella, è stato firmato da diverse personalità cittadine, primo fra tutti, Raffaele Nogaro, vescovo emerito di Caserta, amico fraterno di don Diana e tra i più strenui difensori della sua memoria. Alla cerimonia di inaugurazione, erano presenti, tra gli altri, lo stesso sindaco di Caserta e il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Il giorno dopo l’inaugurazione, voluta fortemente dai padri Sacramentini, è stato lo stesso fratello di don Diana, Emilio, a sottolineare questa omissione così palese, precisando che il fratello non era morto per un incidente sul lavoro. “Omettere di scrivere che è stato ucciso dalla camorra - aveva aggiunto Emilio Diana - è occultare la verità. Non riesco a capire come ancora adesso c’è chi ha paura di pronunciare la parola camorra”. I due preti, don Puglisi e don Diana, furono uccisi a distanza di sei mesi l’uno dall’altro: Don Puglisi il 15 settembre 1993, nel giorno del suo 56° compleanno, mentre don Diana fu ammazzato il 19 marzo 1994, quando aveva 36 anni, nel giorno del suo onomastico. Insieme a Nogaro hanno firmato l’appello anche le suore orsoline di “Casa Rut”, Pasquale Iorio (Le Piazze del Sapere),Maria Carmela Caiola (Italia Nostra), Carlo De Michele (Carta 48), don Nicola Lombardi (Diocesi di Caserta), Elisabetta Luise (Auser Caserta), Nicola Melone (Ordinario SUN), Andrea Mongillo (Confederdia Campania), Biagio Napolano (Arci Caserta), Pasquale Sarnelli (Acli Caserta) e Gianfranco Tozza (Legambiente Caserta).
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