
Simonetta quel giorno era andata al mare col suo papà a Vietri sul mare. Al ritorno, erano circa le 16,30, gli assassini li stavano aspettando a Cava de' Tirreni. All’incrocio tra via Libertà e via della Repubblica un’Audi affianca la Bmw del magistrato. È un attimo. Dalla macchina sparano otto colpi con una pistola P38. Due arrivano a segno. Colpiscono il papà di Simonetta, Alfonso Lamberti alla spalla destra e alla testa. Ma uno dei proiettili rimbalza e colpisce Simonetta proprio alla testa. La bambina è ancora appisolata e non s’accorge di cosa accade in quei momenti attorno alla Bmw. L’Audi sgomma e sparisce a tutta velocità. La Bmw è ferma. Accorre gente. La macchina è piena di sangue. È il sangue di Simonetta e del suo papà. La bambina viene soccorsa e portata in ospedale. Morirà poco dopo.
Dei suoi assassini non si è saputo mai niente. Ora si potrebbe aprire uno spiraglio per avere finalmente giustizia per Simonetta e per i suoi familiari.
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