sabato 29 ottobre 2011

STRAGE DI USTICA: LEGALE VITTIME, SI VA VERSO NUOVO PROCESSO

 Per la strage di Ustica si va vero un nuovo processo. Oggi a  Palermo lo ha detto Daniele Osnato, avvocato di parte civile delle vittime della strage intervenuto oggi a Palermo nel corso della presentazione del libro di Carmelo Pecora «Ustica. Confessioni di un angelo caduto».   «Ho ricevuto numerose richieste, ci avviamo verso un processo Ustica-bis» Ha detto l'avvocato. «Non smetteremo mai di ricercare la verità  a cominciare dalla richiesta avanzata a Bruxelles per la costituzione di una commissione d'inchiesta europea che faccia luce su quanto avvenuto quel terribile giorno di 31 anni fa». Alune settmane fa un primo gruppo di familiari ha ottenuto dal tribunale un risarcimento di cento milioni di euro. Altri parenti delle vittime adesso sono pronti a intentare una nuova causa. L'incontro si è tenuto presso l'aula consiliare di Palazzo delle Aquile. Polemica per la mancata partecipazione di alcune classi dell'Istituto Finocchiaro Aprile di Palermo. «La scuola ha disertato l'incontro perchè ritenuto un tema delicato, salvo poi affrontare in classe temi d'attualità come la guerra in Libia. È strano constatare come ancora oggi a Palermo ci sia tanta reticenza nell'affrontare l'argomento», affermano gli organizzatori dell'incontro di stamattina.

«Non vogliamo fare alcuna polemica ma ci saremmo aspettati maggiore entusiasmo per un tema di strettissima attualità, per altro affrontato sotto forma di un romanzo» dicono i familiari. Il romanzo narra la vita di un poliziotto palermitano che era a bordo del Dc9 precipitato. L'autore è Carmelo Pecora, ex poliziotto in pensione originario di Enna ma per molti anni residente per lavoro a Forlì, che ha vissuto in prima persona alcuni dei fatti più importanti degli ultimi cinquant'anni: fu lui a trovare il cadavere di Aldo Moro in auto e fu tra i primi a recarsi alla stazione di Bologna il giorno della strage. Pecora racconta la storia di Nino, dall'infanzia in Sicilia alla scelta di entrare in polizia, dalle prime esperienze in divisa al trasferimento a Bologna, fino alla tragica sera di prima estate in cui Nino prese l'aereo che doveva portarlo alla festa di matrimonio di un amico, per fargli da testimone. Il racconto si avvale delle testimonianze dirette dei familiari e degli amici di Antonino Greco e della collaborazione dell'Associazione Familiari Vittime di Ustica.

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