venerdì 8 giugno 2012

COMMEMORATI GLI AGENTI GIUSEPPE CARRETTA E FRANCO SAMMARCO VITTIME DEL TERRORISMO

Giuseppe Antonio Carretta e  Franco Sammarco, assistenti della Polizia di Stato, furono uccisi a Roma in un agguato terroristico  nelle prime ore della notte dell'8 giugno 1982. L'azione fu rivendicata dai Nuclei Armati Rivoluzionari, un gruppo di estrema destra. Componenti di una Volante del Commissariato Villa Glori in servizio di pattuglia, la notte dell'8 giugno 1982, i due poliziotti si apprestavano ad effettuare il controllo su un veicolo in sosta nei pressi dello Stadio Flaminio. Vennero improvvisamente aggrediti dagli occupanti dell'auto, che dopo averli immobilizzati e disarmati, li «giustiziarono» con dei colpi d'arma da fuoco alla nuca. L'attentato fu rivendicato dal gruppo eversivo «Nuclei armati Rivoluzionari» (Nar). con  l'assassinio dei due poliziotti vollero vendicare  un loro militante che si era suicidato un mese prima e che invece a loro parere era stato ucciso da alcuni agenti di Polizia. Le indagini successive consentirono alla Polizia di individuare i responsabili del duplice omicidio che risulteranno appartenere al gruppo eversivo che aveva rivendicato l'agguato. Questa mattina, il Vicario del Questore di Roma, dr. Carmine Belfiore, ha ricordato il contributo della Polizia di Stato nella lotta al terrorismo in occasione della cerimonia per la commemorazione del 30° anniversario della loro morte. A nome del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli, il Vicario del Questore ha deposto una corona di alloro sulle lapidi collocate presso il Commissariato Villa Glori dove prestavano servizio i due dipendenti. Il Vicario del Questore ha ricordato quanto sia ancora vivo il ricordo delle vite umane sacrificate nel corso degli anni per i valori dello Stato e in difesa delle istituzioni democratiche per contrastare la strategia della lotta armata. Momenti difficili del nostro paese in cui le istituzioni hanno offerto il loro tributo di sangue nelle fila degli appartenenti alle forze di Polizia per garantire e tutelare l'ordine e la sicurezza, e quei valori per i quali l'Assistente Carretta e l'Assistente Sammarco si sono battuti. Alla cerimonia hanno partecipato Autorità civili e militari, nonché i familiari ed i colleghi delle vittime.

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