venerdì 13 aprile 2012

STRAGE PIAZZA DELLA LOGGIA: SENTENZA D'APPELLO ATTESA PER DOMANI FAMIGLIARI VITTIME CHIEDONO VERITÀ DA 38 ANNI

E' attesa per domani la sentenza per la strage di Piazza della Loggia a Brescia, avvenuta il 28 maggio del 1974, durante una manifestazione sindacale.  Quella che dovrebbe essere pronunciata domani dai giudici della Corte d'assise d'appello è una sentenza che Brescia e l'Italia aspettano da quasi 38 anni. Siamo ormai al quarto processo. Era la mattina del 28 maggio del 1974 quando una bomba esplose nella centralissima piazza bresciana, cuore civico e politico della Leonessa, mentre era in corso una manifestazione sindacale. L'ordigno ferì mortalmente otto persone e lasciò sul selciato oltre cento feriti. Una strage che, ad oggi, è ufficialmente senza autori. Il processo di primo grado in Corte d'assise si era concluso il 16 novembre 2010 con l'assoluzione con formula dubitativa dei cinque imputati. Per quattro di quei cinque la pubblica accusa ha chiesto l'ergastolo. Si tratta di Francesco Delfino, all'epoca comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Brescia; degli appartenenti a Ordine Nuovo Carlo Maria Maggi e Delfo Zorzi; di Maurizio Tramonte, ex informatore dei servizi segreti. Ormai chiara la tesi dell'accusa: la strage di piazza Loggia è stata pianificata e attuata da frange venete dell'estrema destra eversiva insieme ai servizi segreti deviati. La parola, ora, passa alla Corte.

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