Tre condanne all'ergastolo sono state chieste oggi dal
pm Stefania Castaldi per i tre imputati ritenuti responsabili dell'omicidio di
Attilio Romanò, vittima innocente della faida di Scampia ucciso nella zona di
Capodimonte il 24 gennaio 2005. Il processo è in corso davanti alla III corte
d'assise, presidente Carlo Spagna, a latere Salvatore Dovere. Autore materiale
dell'omicidio è considerato Mario Buono, mandanti i fratelli Cosimo e Marco Di
Lauro. Vittima predestinata dell'agguato era Salvatore Luise, nipote del boss
degli scissionisti Rosario Pariante. Il killer però non lo conosceva e sparò a
Romanò, l'unica persona presente in quel momento nel negozio di telefonia
gestito da Luise. Alla richiesta si sono associati gli avvocati di parte civile,
tra cui figurano la regione Campania e il Comune di Napoli. Il 30 aprile
discuteranno gli avvocati della difesa, per il 2 maggio è attesa la sentenza.
(Fonte ANSA).
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